L’avventura ha inizio l’11 marzo del 2010 dove viene indetta la prima votazione per ufficializzare il primo consiglio direttivo e le prime cariche sociali.
Con la partecipazione di diciotto iscritti, vengono eletti i seguenti bersaglieri:
La Sezione Bersaglieri di Cinisello Balsamo nasce per volontà dei fratelli Giovanni e Giuseppe Stanghi.
Con tanto ardore e spirito Bersaglieresco, nel 2010 riescono ad inaugurare la sospirata Sezione.
Come il destino di molte sezioni, pur di iniziare ed essere riconosciuti in ambito del territorio comunale, da subito ci si accontenta di una sede provvisoria, inizia così il percorso che comincia dal Circolo Concordia ubicato in via Delle Rimembranze, messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale dello stesso Comune di Cinisello Balsamo.
La voglia di iniziare e la determinazione per essere riconosciuti, sono i presupposti per promuovere, il primo Raduno Provinciale che vede la partecipazione della Fanfara di Firenze e la gradita presenza del Gen. di C. A. nonché Presidente Nazionale Benito Pochesci, contornati da tanti bersaglieri delle sezioni della provincia di Milano e tantissimi Labari delle varie Sezioni.
Dopo un paio d’anni, cresce il desiderio di essere indipendenti, il socio bersagliere Gallo Giovanni, mette a disposizione parte della propria abitazione, si valutano i benefici che deriveranno da questa scelta e si decide di trasferirsi in via Ariosto.
L'inaugurazione della nuova Sede vede la partecipazione di tanti Bersaglieri, la Fanfara di Seregno e diversi Labari delle Sezioni dei comuni limitrofi.

Dietro proposta del Bersagliere Scalambra Gabriele, viene promosso lo spostamento di Sezione presso la sede A. V. I. S. di Cinisello Balsamo dove si andrebbe a migliorare lo spazio a disposizione, considerando anche le esigenze che col passare degli anni aumentano.

Nel maggio del 2016 siamo nella nuova sede di via Marconi 50. L’inaugurazione di questa nuova sede produce una grande risonanza cittadina. Questa nuova realtà porta tranquillità ed entusiasmo e i benefici a tutta la collettività, non si fanno attendere, possiamo ritrovarci e possiamo programmare la partecipazione di altrettanti raduni Provinciali, Regionali e Nazionali e siamo quindi proiettati ad intraprendere nuove iniziative, il nostro prossimo obiettivo è valorizzare questa nuova sezione.

Si fa largo la volontà di realizzare un Monumento al Bersagliere nella nostra Città, per alcuni un sogno irraggiungibile, ma per tanti altri iscritti, prevale la volontà di promuovere e condividere il progetto del Direttivo.
In contemporanea, altri manifestano contrarietà e purtroppo ostacolano il percorso individuato e anche la fattibilità del progetto viene messo in discussione, fortunatamente in contrapposizione la determinazione del Presidente Stanghi e del vice Presidente Arcara, si rileva efficace sulla negatività dei contrari, e così si incominciano a reperire i fondi che servono alla sua realizzazione. Con l'aiuto di alcuni Bersaglieri, Simpatizzanti, Commercianti e Cittadini comuni, si raggiunge l'obiettivo prefissato, e così il 15 aprile 2018, si realizza quel sogno che per tanti sembrava una chimera, il Raduno Regionale a Cinisello Balsamo e lo scoprimento del Monumento al Bersagliere "Carlo Oriani", un nostro concittadino che si è distinto nella “grande guerra” 1915-1918 avendo cercato di salvare un commilitone caduto nel fiume Tagliamento nel 1917.

Purtroppo in questa circostanza pagò per questa sua determinazione un prezzo altissimo, poiché morì nel compimento di questo intervento. A livello sportivo, viene inoltre ricordato per avere vinto il Giro D'Italia nel 1913.
Immensa è stata la partecipazione a questo Raduno Regionale, erano presenti: il Labaro Nazionale accompagnato dal Presidente bers. Ottavio Renzi e dal Vicepresidente bers. Daniele Carozzi, il Presidente Interregionale del Nord Italia bers. Paltrinieri, il Presidente Regionale bers. Armando Bignotti, il Presidente Provinciale bers. Angelo Crivelli, il Presidente Onorario Gen. C. A. bers. Benito Pochesci e senza voler dimenticare nessuno, Onorevoli, Sindaci, e tantissime Autorità Civili e Militari, tutto questo allietato dal suono Bersaglieresco di ben cinque Fanfare.

La gioia del nuovo Direttivo, viene oscurata dalle dimissioni di ben nove iscritti dalla Sezione, per vecchi dissapori con il Presidente uscente, nonostante l’intervento del nuovo Presidente che in tutti i modi cerca una soluzione per riarmonizzare il gruppo e la ricerca di una riappacificazione che risulta però vana. Per procedere non rimane altro che ricompattare il gruppo e proporre nuovi obiettivi.

Il più importante è stato quello di avere portato i Bersaglieri nelle scuole, con la loro storia, allestendo un piccolo museo e i nostri suoni e canti accompagnati dalla Fanfara A. Caretto di Melzo. Grande partecipazione di studenti delle scuole medie di Cinisello Balsamo ed onorati dalla disponibilità del Presidente Onorario Gen. di C. A. Benito Pochesci, una importante oratore, nonché conoscitore della storia del nostro corpo.
Purtroppo il 2020 non può essere ricordato per i Nostri Raduni e nemmeno per le nostre corse Piume al Vento, ma solo e tristemente per la terribile pandemia che ci ha portato via tanti nostri fratelli a noi cari, l’impossibilità di spostarci, la cancellazione dei sorrisi e i momenti di ritrovo con parenti, amici e tutti coloro che fanno parte della famiglia Cremisi.

Tutto questo però ci ha dato modo di metterci al servizio della comunità ed accettare con spirito Bersaglieresco la proposta dell'Amministrazione Comunale per tutti quei servizi utili alla cittadinanza, come ad esempio, la distribuzione delle mascherine sanitarie in un periodo di assenza di disponibilità.

Vorrei concludere la breve storia della Sezione Bersaglieri di Cinisello Balsamo con un ricordo e una preghiera agli amici Simpatizzanti e ai Fratelli Piumati che ci hanno lasciato in questi anni. Il loro impegno e la loro partecipazione, hanno contributo a far crescere questa nostra Sezione e a poter vedere realizzato tutti gli obiettivi desiderati.

…..sempre presenti,
i bersaglieri:
Stanghi Giuseppe, D'Arenzo Francesco Antonio, Finocchietti Michele, Sottocorno Gianluigi, Ferrara Domenico, Scalambra Gabriele, Ottolini Mario, Stanghi Giovanni.
e i simpatizzanti:
Bove Antonio, Radice Margherita, Punzi Vitantonio.